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Gli esodati - Seconda parte

Continuano le vicende di Oreste e famiglia. Parte finale.

"Oreste, lei ha una frattura alla mano"
"Bene! Almeno adesso non potrai nemmeno prendere in mano il telecomando, che è l'unica cosa che facevi!" disse arrabbiatissima Linda, sentendo la diagnosi del dottore.
"Linda non ti ci mettere anche tu!" replicò il marito.
La rissa era ormai finita da due ore ed il pronto soccorso era pieno di acciaccati.
Billy era in sala d'attesa, con la maglia sporca di sangue, i calzoncini strappati e gli occhi pieni di lacrime.

I giorni seguenti furono anche peggiori.
Oreste era sempre sul divano, intento a rivedersi tutte le serie dei Cesaroni, dovendo stare in assoluto riposo.
Billy continuava a recarsi agli allenamenti, con ancor meno passione di prima.
Quel giorno erano presenti degli osservatori di una squadra di III serie, che aveva deciso di rifondare ripartendo dai giovani. A Billy non poteva fregare di meno.
"Billy, quelli son venuti a vedere voi...Mi raccomando, azzecca qualche tiro oggi..." disse l'allenatore, prendendo il giovane in disparte, indicandogli quelle persone sugli spalti.
"Mister, io ho i piedi storti come le banane, me lo dici sempre anche tu!".
"Lo so Billy, lo so! Ma oggi devi dare il massimo, lo dico per il tuo bene!".
Iniziò la partitella in famiglia, Billy era la punta della squadra in pettorina gialla.
Nonostante l'impegno e le innate doti atletiche, mostrate con scatti brucianti, Billy era veramente disastroso nelle conclusioni.
"Vabbè ma che siam venuti a fare, quello lì deve fare atletica, mica calcio..." disse uno degli osservatori.
"Ormai siamo qui, vediamo lui e gli altri due e poi facciamo una relazione al DS" rispose un altro .

L'occasione perfetta arrivò dopo circa 25 minuti di gioco, Billy riuscì con un rimpallo a saltare un difensore, proiettandosi a tu per tu col portiere. Questi uscì e Billy, senza pensare, lasciò partire un tiro che prese di striscio il piccione che si era posato sulla recizione dietro la porta.
Il pennuto, interdetto, spiccò subito il volo, maledicendo i piedi del ragazzo.
"Basta io me ne vado" disse l'osservatore scettico, e così fece.
L'altro invece rimase, riflettendo su un possibile cambio di ruolo del giovane.
A fine partitella, fu chiaro a tutti che Billy non sarebbe mai potuto diventare un calciatore professionista. Peraltro, lui lo sapeva già!
L'allenatore si scusò per la figura barbina offerta dai suoi ragazzi, adducendo come scusa la non perfetta condizione del campo, che certamente aveva penalizzato un giocatore rapido come Billy.
"Non è un calciatore" disse l'osservatore. "Lo vedo meglio come carpentiere".
Billy non arrivò mai in III serie.

Due anni dopo, tuttavia, uscì un editoriale nel quale si sosteneva l'utilità della specialità Veloce per un portiere. Secondo alcuni studi campionari, condotti da uno scienziato scontroso, lo scatto poteva essere di grande aiuto anche per un portiere.
Billy aveva nel frattempo iniziato a praticare nuoto, avendo così modellato il suo fisico, complice anche una crescita in altezza piuttosto rilevante. Ma non aveva perso la sua proverbiale velocità.
Oreste, ancora paralizzato sul divano e ingrassato di 12 Kg, non andava in goal con la moglie dal fattaccio di due anni prima. Aveva trovato dei piccoli lavori part-time, in un call center. Nelle sue telefonate si era fatto diversi nemici.
"Buongiorno, la chiamo per presentarle i prodotti della nostra azienda!"
"Ma non rompere i ******, ero a dormire testa di *****!"
Durante una pausa a lavoro, navigando sul web, si imbattè nell'editoriale.
Leggendolo, pensò subito a Billy.
Spinto dal padre, e visto di buon occhio dal suo vecchio allenatore, Billy fu messo alla prova come portiere. Non essendo però un estremo difensore, l'unica cosa che poteva aiutarlo tra i pali era l'istinto.
Contrariamente a quanto egli stesso potesse aspettarsi, pur non avendo esperienza in quel ruolo, Billy se la cavò bene, mostrando una reattività ed un istinto ancora grezzi, ma di prospettiva.

Nel giro di 2 stagioni, Billy giunse fino in V serie, con Oreste che divenne il suo agente.
Oreste perse 7 dei 12 Kg che aveva preso e riscoprì i piaceri della carne con sua moglie Linda.
La sua esperienza come assistente allenatore aveva dato i suoi frutti, dopotutto.
L'intuizione che aveva avuto, aveva garantito un futuro dignitoso a suo figlio e a lui.

Il clima in casa era migliorato e, dopo alcuni anni difficili, la famiglia aveva ritrovato la serenità, grazie alla capacità di reinventarsi di Oreste.
Per festeggiare, Oreste portò tutta la famiglia, suocera immortale compresa, a mangiare del buon pesce, presso un costoso ristorante.
Durante il pasto, la loro attenzione finì sulla tv presente in sala.
Il notiziario sportivo stava dando un'importante notizia, appena trapelata.
"Così, dalla prossima stagione, verrà meno il bonus della specialità Veloce per i portieri. La modifica è stata infatti ritenuta un errore".
Oreste, che stava gustando un gamberone, diventò verde.
Billy aveva il terrore negli occhi, Linda guardò subito con odio il marito.
E la suocera...Beh, era al quarto bicchiere di vino e, leggermente allegra, ingurgitava pesce come se non ci fosse un domani.
Ma, in effetti, ci sarebbe stato un domani?

-Fine-

Qual è la morale della storia?

Nota degli Editori: l'autore ci lascia con una domanda.
Qui cerchiamo una risposta: (16688794.1).

2014-10-28 19:41:29, 1540 views

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