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[SpotligHT] U20: Quando il lancio dei dadi fa la differenza

Nonostante un' ottima partenza, la nazionale U20 azzurra non riesce a qualificarsi per i Mondiali che si svolgeranno in Costa D'Avorio. Al termine delle 14 partite di qualificazione, la squadra guidata da Killerklown (5694991) finisce in terza posizione, ad un solo punto dal posto che garantiva la partecipazione ai campionati iridati. Decisive alcune partite andate per il verso sbagliato, nonostante la superiorità dimostrata.

"Attacco il Madagascar con uno!"

L'ennesimo 1 sul dado mette fine alla sua partita, il mega-cambio di 30 armate distrutto proprio vicino al traguardo. Gli bastava un'altra armata e la vittoria sarebbe stata sua.

Hattrick e Risiko sono molto simili, alcuni dettagli non indifferenti vi sono sia in un gioco che nell'altro. Particolarmente importanti tra l'altro, e in alcuni casi decisivi. Il cosiddetto Random, amico-nemico di tutti, che dà e toglie senza guardare in faccia a nessuno.

Questa volta non ha sorriso a Killerklown, coach dell'under20 italiana eletto nella solita settimana piena di critiche che regna durante le elezioni, vincente contro Fruidoz per solo 1 voto.

Il random non ci ha aiutati in quello che per molti era un girone alla portata, dove solo l'Inghilterra sembrava potesse dar fastidio.

La partenza

Nonostante il più ampio bacino d'utenza di Hattrick come Nazione, il povero Killerklown si trova subito con un problema non da poco: il giorno delle convocazioni, in vista del primo match il 4 marzo contro il Marocco, i migliori giocatori non sono disponibili per via di una forma pietosa.

Viene così costretto a convocare tra gli altri, un difensore centrale senza special (Nicolussi) e un cctw fuori quota (Ojog, che potrà giocare solo le prime 5 partite di qualificazione).

Contro il Marocco si parte con un 352 all'italiana, due 34isti in attacco, 2 cctw ed un'ala offensiva. Marocchini che con un CA mettono in difficoltà l'Italia, che riesce a passare sul finire del primo tempo grazie al colpo di testa di Pilla.

Si parte dunque alla grande, 3 punti in cascina nonostante le convocazioni rese necessarie dalla forma. Sul forum parte qualche velata critica per il mancato AOW, che spostava % in favore degli azzurri.

Si superano senza grossi problemi anche gli ostacoli Hanguk (guidata dal connazionale danymetal che diventerà famoso per le sue gesta nella partita di ritorno), liquidato per 0-3, e Paraguay (3-1).

Se il random non aiuta

Dopo il filotto di tre vittorie consecutive, qualcosa si rompe, ed arriva un solo punto nelle successive quattro partite.

Alla quarta giornata, si incappa nella prima sconfitta: errore di gioventù e inesperienza per il nostro mister che chiede un pic deal (accordo di pic) ad El Salvador, che accettando e rompendo di fatto l'accordo, ci rispedisce a casa con un 3-2 in quella che era comunque una partita da tripla.

La formazione delle prime partite non si discosta da un 352 di partenza, con qualche modifica in caso di svantaggio, e questa prevedibilità inizia a diventare un motivo di critica nei confronti di Killerklown, bloccato sul 2-2 dalla Macedonia.

Arrivano per completare il girone d'andata due nuove sconfitte: 1-0 all'89esimo contro la Costa Rica ed un pesante 1-3 con l'Inghilterra. La situazione non è per nulla persa, ma la cosa preoccupante è l'utilizzo di un unico modulo in tutto il girone d'andata: il 352, con riposizionamenti diversi che per qualcuno attacca poco e male, seppur i conti fatti anche nei vari post-partita dimostrino come le scelte fatte siano sempre state le migliori.

Una squadra sfortunata insomma, costretta a rincorrere a metà qualificazione ma che sembra essere in grado di farcela, visto che solo il random non aiuta la squadra nei momenti del bisogno (il gol su SE corner+cdt dell'Inghilterra col 5% di possesso ne è l'emblema).

Killerklown si difende comunque bene dagli attacchi sul forum, riuscendo a motivare giustamente le sue scelte, con l'aiuto del sommo ciuffo a far da scudo e dei conti del trigrottro per rispondere alle critiche.

Si riparte con 4 gol al Marocco con un 253 di partenza, una novità rispetto al 352 fisso delle prime 7 partite. Fiducia e speranza ritrovate, nonostante le dirette concorrenti continuino a vincere.

La profonda crisi è certificata in quella che passerà alla storia come partita emblematica del mandato di KK: si torna al 352, contro un TA malfatto, con oltre l'80% di probabilità di vincere, ma si cade contro Hanguk che espugna il bechy Stadium per 2-3 (562811098) in un match assurdo, che fa venir voglia di spaccare il PC.

Il morale crolla, la voglia di lasciar perdere tutto è forte e solo l'abbraccio virtuale della comunità riesce a rimotivare Killerklown.

Si rialza la testa contro il bot Paraguay, 5 gol fuoricasa, TS e fiducia nello zaino, con uno sguardo fisso agli altri campi.

La fine dei giochi

Quattro partite alla fine, tutto ancora in gioco seppur alcune scelte iniziali iniziano a farsi sentire: qualche fuoriquota di troppo in rosa e nessun giocatore convertito ad allenatore appesantiscono la squadra ed il CT è costretto a mandare via qualcuno, perdendo un po' di TS per alcuni slot in piu a disposizione.
Purtroppo la sostanza non cambia e arriva nuovamente uno stop&go: pareggio per 1-1 contro El Salvador che poco aveva da chiedere al suo cammino e vittoria per 0-3 contro la Macedonia.

La situazione è certamente complicata, ma 6 punti nelle ultime due partite possono bastare a prendersi una qualificazione tanto rincorsa quanto agognata.

PIC (quasi) d'obbligo contro la Costa Rica che motsa in CA e ci butta fuori da tutto: 1-3 con 3 gol in 26 minuti e con 2 gol su azione normale, un'assurdità. L'Italia è fuori dai giochi, si esce nel turno di qualificazione come capitò per l'ultima volta a ciuffo. Forse una speranza per l'Italia del futuro a cui arrampicarsi: ogni volta che la squadra non si è qualificata, il mandato successivo è arrivata la medaglia più preziosa.

Si conclude il mandato con una vittoria per 2-3 con l'Inghilterra, ininfluente purtroppo per l'Italia. (/World/WorldCup/?cupId=149&season=61&matchround=1&cupSeriesUnitId=1240)

Un misero punto.

I punti lasciati per strada dalla piccola Italia sono senz'altro molti di più, ma come capita in una partita di Risiko, a volte basterebbe un unico tiro di dado in più a favore per far si che la partita sia vinta. Nel nostro caso, bastava un punto in più per qualificarsi. E le occasioni dove prenderlo ci sono e non sono poche: troppi uno da parte del nostro coach Killerklown e troppi 6 da parte delle altre squadre.

Analizzando l'intero cammino dell'Italia a mente fredda e lucida, è chiaro come siano poche le cose su cui recriminare: non possono essere un pic deal richiesto senza molto senso (accettato e rotto) o un AOW di meno o di troppo a eliminare quella che, alla fine della fiera dei dadi, era la squadra che meritava di passare. Pure la gestione della rosa potrebbe non esser sembrata ottimale. In realtà, l'obbligatorietà di alcune scelte all'inizio ha costretto il CT a giocare gran parte delle qualificazione con giocatori che, magari a parità di forma avrebbero garantito qualche punto di valutazione in più.

Quando il lancio dei dadi fa la differenza...

2016-06-09 12:03:03, 1007 views

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