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[SpotligHT] la mia storiA: naufragar m'è dolce in questo mar....Mousa

Intervista a _Peo_, manager di Mar Mousa,appena promosso in serie A e stabilmente ai piani alti da tempo immemorabile, la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del gioco attraverso questi anni combinata alla sua abilità da trader, gli assicura un posto nell'esclusivo club degli utenti più forti in Italia.

Intervista a _Peo_, manager di Mar Mousa,appena promosso in serie A e stabilmente ai piani alti da tempo immemorabile, la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del gioco attraverso questi anni combinata alla sua abilità da trader, gli assicura un posto nell'esclusivo club degli utenti più forti in Italia.

1) Chi si cela dietro il manager _Peo_ ?? gentilmente, raccontaci qualcosa di te

In questo momento, il mio spirito esce dal corpo e si guarda dall’esterno :)
Sono curioso di filosofia e storia, tanto che le insegno pure, ma anche di pressoché tutto lo scibile umano. Sono un altone un po’ goffo, e quindi gioco a basket (oltre che a calcio), con alterni insuccessi. Contraddittoriamente, sono ironico ma anche maniacale, aspetto che vi sarà evidente se potrete sbirciare i miei fogli di excel dedicati al trading.
Amo perdermi per il mondo: il povero colchoneros ha dovuto inseguirmi per questa intervista tra India, Sicilia e Irlanda.
Ho una vita familiare, che mi è pesante durante la cena delle 20 quando devo abbandonare il mercato (è il momento in cui si compera meglio!!!) per andare a tavola
Se volete incontrarmi, vi do l’appuntamento alle 14 del sabato alla porticina di Vedano del Parco di Monza, mentre rimugino sugli eventi hattrickiani e mi dirigo verso la partita di calcio settimanale.


2) Partiamo dalle origini, sei iscritto dal 10 ottobre del 2004. Com'è nata la tua passione per hattrick ??

2002: un amico conosciuto in Siria mi rivela l’esistenza del Risiko online. Entro in The Empire e, partita dopo partita, scalo fino al primo posto. Verso l’estate del 2004, quasi tutti gli amici online cominciano a dividersi tra il risiko e questo strano gioco di calcio. Andando a una cena degli empiriani, Finfuffo (che gioca ancora) mi rompe talmente l’anima che gli devo promettere l’iscrizione. Mi dimentico bellamente la cosa: dopo un paio di mail “collegati o ti disintegro i giocatori”, entro nel gioco e mi accorgo che Il Mousa bot aveva vinto contro il Gazpacho (buonissimo il Gazpacho vero!): è stato un segno del destino! Durante le vacanze di Natale ho studiato tutte le guide su cui ho potuto mettere le mani.


3) Dopo le prima stagioni di gavetta, una rapida ascesa verso il successo e l'apice della tua carriera: due stagioni magiche, nella stagione 43 vinci la serie A da neopromosso davanti ad un grande manager come zagortenay, nella successiva vi scambiate la posizione in classifica ma riesci a vincere la coppa italia. Cosa hai provato ?? hai festeggiato portando fuori a cena la ragazza ??

La ragazza era già nello stadio “moglie”. Lo scudetto portò in tavola una torta gelato e dello spumante. Purtroppo poi alle figlie è toccato digiunare.
Gran bella persona Zagor: ieri in auto la playlist è finita su Racing in the street e gli ho mandato un pensiero di bene.

4) Come si suol dire: vincere è facile, il difficile è riconfermarsi. Dopo i primi successi, hai collezionato molti secondi posti ma non sei più riuscito a ripeterti, molti giornali dell'epoca insinuarono che i troppi festeggiamenti distrassero lo spogliatoio dalle successive sfide. Cos'è successo veramente? Vi siete sentiti già "arrivati" ??

No no, siamo sempre concentrati. Prima Hattrick, poi il lavoro, la famiglia, il divertimento :D
I secondi posti sono la situazione più mobilitante che ci sia. Sei forte, ma non hai raggiunto la meta che ti appagherebbe. La vedi a un passo che ti chiama e ti si promette, qualora tu sia disposto a raddoppiare le energie. Ti sei dimenticato le finali di coppa. Quante ne ho perse? 4 o 5? Almeno in questa stagione sono uscito in semifinale contro il vincitore Empoli.
Però a una giornata dalla fine mi proporrei volentieri per un’eccezione: scudetto siriano, promozione in A e promozione in Hattrick International.

5) Ciò nonostante, nelle ultime 26 stagioni hai sempre navigato tra serie A e seconda serie (per quasi 8 anni solari), sei passato attraverso tutti i cambiamenti e le evoluzioni del gioco riuscendo a rimanere trai i grandi. Complimenti per la costanza, qual è il tuo segreto per rimanere sempre competitivo???

È un modello di business (come direbbe mia moglie economista) che funziona. Ogni stagione raccolgo 15-17 milioni di profitto netto dal trading, così posso vendere qualche giocatore più datato e comperare 3-4 sostituti.
Ogni tanto arriva una innovazione che mette i bastoni tra le ruote ai trader: le tasse sulla rivendita, il non allenamento per quelli che hanno giocato in un’altra squadra, il calo del TS all’acquisto o alla vendita, lo spostamento della riserva per i soldi oltre i 15 milioni, il tetto sul numero dei trasferimenti (per le squadre di Hattrick International): il bello è industriarsi per arrivare agli stessi risultati con qualche limite in più.

6) Qual è invece il tuo rapporto con le nazionali ??

Ho provato a interessarmene, ho fatto un paio di volte lo scout per le nazionali e sono entrato nello staff che preparava la partita durante un mandato di Zagor. Non mi scaldano più di tanto, lo ammetto. Manca totalmente l’aspetto economico che è quello che più mi coinvolge nel gioco. Alla fine, l’aspetto strategico di HT è un po’ deboluccio rispetto al random: nella preparazione della partita ci si trovava a spaccare il capello in 4.000 per spostare di qualche millesimo le probabilità di successo.

7) Passiamo all'aspetto più "umano" del gioco: ti è mai interessato frequentare i forum, interagire e conoscere altri manager ??

Non sono un animale da forum. Li seguo abbastanza, qualche volta intervengo quando ho qualcosa da dire, cioè quasi mai.
Ho partecipato molte volte a cene hattrickiane. È curioso dare un volto a un nickname che dispone sul campo dei giocatori inesistenti. Con alcune persone posso dire di esser diventato amico. Tra le persone che non sono più nel gioco, ricordo il timido e geniale Zanna di Monza F.C. e il vulcanico giornalista Ursandro di Tergeste, che ho incontrato anche a Bangkok dove fa il giornalista. Il periodo hattrickiano più divertente è stato quando si cazzeggiava su Skype durante le partite del sabato con un gruppo di amici che veniva dal Risiko online. Quegli inizi mi mancano di brutto!

8) Negli ultimi anni Hattrick sta regolarmente perdendo utenti e numero di iscritti, una tendenza che sembra non si riesca a invertire: cosa si potrebbe fare secondo te per migliorare la situazione e invogliare nuovi utenti ad iscriversi ??

Sai che non ho idea? Secondo me devi essere un po’ strano per giocare a% HT, almeno come lo faccio io. Il gioco presenta una barriera all’ingresso piuttosto alta, perché devi studiare molto per capire le regole e i principi strategici. In una società di narcisisti come è la nostra, ciò che non dà subito delle gratificazioni funziona male.
E poi ha dei tempi di programmazione e di successo molto lunghi. Non è un flirt di una sera ma un matrimonio. E i matrimoni sono sempre più rari.
In ogni caso, tante innovazioni che gli svedesi hanno messo, dal live alla app, mi sembrano carine e hanno reso il gioco più vario e più fruibile.

Ecco, se fossi il ministro dell’Istruzione metterei hattrick nel programma di ragioneria, perché ti insegna moltissimo sull’economia, dagli investimenti ai flussi di cassa, dalla legge della domanda e dell’offerta alla sostenibilità dei costi.

Tra i tanti aspetti per cui ci si può legare a Hattrick, Peo dedica i suoi sforzi e la sua attenzione al lato economico del gioco, diventato la chiave essenziale per i successi nella sua vita "hattrickiana".
Sbirciando tra i suoi trasferimenti il dato che attira di più l'occhio è il saldo in bilancio positivo di 818 milioni (!). Per raggiungere questi risultati mostruosi è necessario dedicare molto tempo al gioco, ma anche avere l'abilità di scandagliare il mercato alla ricerca degli affari "giusti", che siano giocatori infortunati, prossimi allo scatto oppure molto al di sotto rispetto al confronta trasferimenti. Senza questa "macchina del trading" nel backstage di Peo probabilmente la sua leggenda non sarebbe mai esistita.
Ringrazio _peo_ per averci concesso quest'intervista e ricordo a tutti voi di votarlo come prossimo ministro dell'istruzione: in fondo non sarebbe piaciuto anche voi giocare ad Hattrick a scuola ??

Murru Federico

2017-08-27 23:26:18, 591 views

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