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[SpotligHT] Italia U20: una rinascita solo parziale

Resoconto dell'avventura dell'U20 italiana al Mondiale statunitense, con intervento del CT Killerklown.

Per tre volte la nostra U20 si è assestata sul gradino più alto del podio, per una su quello di mezzo e per due su quello più basso. Tre ori e sei medaglie totali valgono il secondo posto nel medagliere, dietro solo alla corazzata tedesca, che con sei ori guarda tutti dall'alto (fonte:(https://wiki.hattrick.org/wiki/It/Coppa_del_Mondo_U-20)). Addirittura siamo stati in grado di andare a medaglia per tre Mondiali consecutivi, grazie al secondo posto nell'XI edizione (stagioni 35-36), il successo nella XI (37-38) e il secondo posto nella XII (39-40).

In queste ultime stagioni però la nostra U20 ci ha donato ben poche soddisfazioni, nelle scorse due edizioni del Mondiale (XXIV e XXV), la nostra nazionalina non è stata in grado di superare le qualificazioni, complice anche una dose non indifferente di sfortuna.

Anche nell'edizione in corso (la XXVI), le qualificazioni ci hanno lasciati con il fiato in sospeso fino alla fine. A una gara dal termine la classifica recitava: Italia e Lichtenstein 26, Portogallo 24, Paraguay 23. Due squadre si sarebbero qualificate per il Mondiale, mentre per altre due l'avventura si sarebbe chiusa qui. I giochi erano dunque ancora apertissimi. Come se non bastasse il Lichtenstein e il Paraguay avrebbero affrontato due squadre già fuori dai giochi, la Spagna i primi e i secondi la modesta Thailandia (che nei primi 13 turni aveva raggranelato 13 sconfitte, diventando a pieno diritto il Benevento delle U20). La nostra U20 invece avrebbe affrontato un Portogallo agguerrito che qualora ci avesse battuti si sarebbe matematicamente eliminati. A noi bastava un pareggio, ma il ricordo delle due precedenti edizioni era ancora vivo, mancare la qualificazione per la terza volta consecutiva, oltretutto con due risultati su tre a favore, sarebbe stato davvero troppo.

Non è andata così, sfatando il mito che l'AOW porta sfiga, superiamo 1-0 i portoghesi, chiusi in un CA monolato, e passiamo il turno, insieme al Lichtenstein. A non farcela sono il Paraguay e il Portogallo.

Approdiamo così al II Turno, riportando l'Italia al Mondiale U20, la maledizione pare forse essersi interrotta? Forse negli Stati Uniti, terra che riporta con la memoria al 1994 e al rigore sbagliato da Roby Baggio, i nostri Azzurrini faranno vivere nuovamente i fasti di un passato non così lontano.

L'avvio è duro, la Grecia sa stupirci, il suo AIM con possesso a favore funziona, e perdiamo 2-3. Purtroppo non abbiamo un granchè da recriminare, gli ellenici hanno giocato probabilmente in maniera diversa da quanto pronosticato, ma con efficacia. Il successo con l'Honduras ci porta in una situazione complicata, con tutte e quattro le squadre ancora in lizza a una gara al termine. La classifica recitava: Svizzera 4, Italia e Hondouras 3, Grecia 2. All'ultima giornata una vittoria ci avrebbe regalato il passaggio del turno, la sconfitta ci avrebbe tagliato fuori, mentre in caso di pareggio avremmo potuto qualificarci o venire eliminati, a seconda del risultato di Honduras-Grecia (siamo fuori se vincono gli ellenici, dentro in caso di pareggio, dipende dalla differenza reti in caso di successo dei centro-americani).

L'avvio è da urlo, alla mezz'ora passiamo in vantaggio ma l'euforia dura solo pochi minuti, prima che gli svizzeri ci raggiungano. Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-1, e la situazione è aggravata dal fatto che la Grecia è avanti per 3-1 (dopo essere andata in svantaggio). Al minuto 76 l'Honduras accorcia e riaccende le speranze, ma dopo appena due giri di orologio la Svizzera segna. Nei minuti finali il miracolo lo faranno i centro-americani, non noi. Grecia-Honduras chiuderà sul 3-3, mentre gli Azzurrini escono sconfitti per 1-2. Oltretutto la grande rimonta honduregna è due volte beffarda, non serve a noi, ma neppure a loro, avevano bisogno dei 3 punti per qualificarsi.

Questo mondiale si chiude così, affossati sotto i tacchetti svizzeri, vedendo la Grecia superarci, e strappando un pass che avremmo desiderato stringere noi. Quello che resta è un certo amaro in bocca, siamo tornati a partecipare al Mondiale, dopo due assenze, ma siamo ancora lontani dai fasti del passato.

Ho chiesto al CT Killerklown un parere su questo Mondiale, delle impressiono a caldo, per valutare se il cammino della nostra U20 possa reputarsi soddisfacente o meno. Queste sono state le sue parole.

“Scusa ancora per l'attesa, mi avevi chiesto un parere e le sensazioni dopo l'eliminazione dal Mondiale. Beh ovviamente quello che resta a caldo è l'amarezza e il dispiacere anchee perchè a posteriori un pareggio andava più che bene ed era ampiamente alla nostra portata, valutazioni alla mano.
Il rammarico poi aumenta se si considera come primaria causa della nostra eliminazione quel PIN greco alla prima partita del girone che ci ha obbligati ad una rincorsa che si è conclusa in maniera amara.

Questo ovviamente è il primo pensiero, quello che ti fa provare un senso di impotenza mentre fissi il cronometro correre fino a raggiungere il 90esimo minuto e sai che quella è la fine inevitabile di mesi e mesi passati a studiare qualsiasi cosa.

Con il tempo però la delusione passa e la consapevolezza di aver vissuto ancora una volta una nuova stupensa esperienza di gioco, al di là di come si è conclusa, ti fa sentire bene, soddisfatto di quello che si è messo in campo e di come sia stato anche divertente condividere con altri ragazzi parte delle proprie giornate.

Ora resterò come Caposcout e darò una mano ai futuri CT cercando di portare la mia esperienza e affiancarli in un lavoro che molti credono sia scontato e sperando che altri abbiano con loro quel pizzico di fortuna che occorre in determinate situazioni.


KK “





Non ci resta che augurare un grande in bocca al lupo al futuro CT e a Killerklown come futuro caposcout, e sperare che vedremo presto la nazionalina tornare dove le compete. Forza Azzurrini, sempre!


Fabio Ferrero

2017-12-19 13:47:28, 390 views

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