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[SpotligHT] Rubrica, la mia storiA: il volo di Maresca

Intervista a Maresca84-VolaFarao (7076995), manager di Deton (1038206), vincitore della serie A nella stagione 60 (prima del lungo dominio di Vermotti) e della Coppa Italia nella stagione 63.

La sua carriera hattrickiana è caratterizzata da veloci salite e altrettante cadute libere verso il basso: siamo andati a fare quattro chiacchere con lui per saperne di più su queste sue personalissime montagne russe.

1) In molti conoscono il manager Maresca84, in pochi (o così credevo), l'uomo che vi si nasconde dietro: ecco l'occasione per farti conoscere al grande pubblico parlandoci un pò di te!

Sono Giacomo, ho 33 anni e sono di un paesino vicino Chiavenna, a 13km dalla Svizzera. Faccio l'infermiere del 118 e lavoro sulle ambulanze a Livigno in mezzo alla neve. L'anno scorso mi sono sposato con Monica e vivo in una casa in mezzo al bosco.

Ho conosciuto HT nel 2007: mi stavo laureando, preparavo la tesi e non ne venivo fuori. Non avevo tempo per niente... Quando un mio amico, pazzoamalo (gioca ancora), mi dice: "c'è un gioco scimmia in internet che se ti iscrivi vai in febbre"

Così è stato!

Questo amico lavora vicino casa mia, e per stagioni intere ci passavamo dei foglietti con calcoli sugli scatti, come fare soldi, ecc. ma senza sapere giocare! Però sempre con quella foga che prima o poi ti porta da qualche parte...

2) Quella foga di cui parli sembra abbia trovato la strada giusta dopo la stagione 44, nella quale sei uscito al primo turno di Coppa e retrocesso in VI. Da quel momento sono arrivati 5 campionati vinti e altrettante promozioni, fino alla tua prima apparizione in serie A. Cosa è cambiato durante quella stagione per dare il via a un'ascesa così radicale?

Nella stagione 44 ho conosciuto ciuffo (credo). Ai tempi me la cavavo a fare il grano ma ero pippa nel resto. "Er maestro" è un ottimo motivatore e mi ha insegnato qualche trucco prezioso che ha dato i suoi frutti.

Io sono sempre stato attratto dai team e dal modo di giocare dei "mostri sacri" di HT. C'erano kursaal, pollame, zagor, regia5, il gavi, tunei... E a loro ho cercato di "rubare " il modo di giocare. Dopo quel ciclo ho tastato la A, ma la benza era finita. Quindi si riparte da BOT, altro giro e altra corsa!

3) Puoi sbilanciarti e rivelare qualche comandamento del tuo maestro ciuffo?

ciuffo mi ha trasmesso un po' un metodo, un modo di pensare.

Io ero niubbo record (come ora :P) quindi mi serviva qualcuno che mi dicesse come si facesse a vincere...
Ed ecco che arriva il ciuffetto.

Qualche segreto:

- I polli, ovvero giocatori con una primaria altissima, stipendi altissimi forma altissima: si compravano, giocavano 1 o 2 partite e via... Ci si guadagnava? Ci si perdeva? Dipendeva ma l'importante era che si facevano le valutazioni e di conseguenza si vinceva. Queele operazioni mi hznno fatto comprendere le tipologie di giocatori più efficaci.

- Fare soldi in tutti i modi possibili: per farmi esempi mi linkava più giocatori che scadevano 3 minuti dopo e così ho imparato! DT (day trading), ST (skill trading), seasonal... Tutte ste robe che per me erano per lo più sconosciute. Io facevo soldi con lo skill trading e basta.

- Leggere le partite: le studiavano assieme per telefono e questo ha fatto sì, col tempo, che io imparassi a spanne a leggere gli avversari. Facendo i calcoli a mente senza troppi programmini.

4) La tua avventura hattrickiana assomiglia a una tappa di alta montagna del giro d'Italia, con salite vertiginose e discese ripidissime, promozioni in serie e bottizzazioni improvvise.
Con cosa hanno coinciso questi tuoi alti e bassi?


Ho sempre giocato a folate, a cicli. Con delle pause nelle quali faccio la bot-tana (cit. Blade).

Seriamente, io ho sempre sposato un metodo di giocare che prevede la bottizzazione per vari motivi: il mercato e il trading sotto tutti gli aspetti sono elementi che mi piacciono molto ed è essenziale saper fare soldi in questo gioco se si vuole poi tentare di competere ad altissimi livelli.

Non è l unico modo, ma è un modo.

Un'altra motivazione è che, lo si voglia ammettere o no, HT è un gioco che ad alti livelli genera dello stress che ti porta a dover seguire delle scadenze, a fare dei ragionamenti e percorrere delle strategie; e quando devi confrontarti con dei manager forti e motivati che sono abituati a vincere e sanno gestire il club in modo perfetto devi stare sul pezzo.
Per questo avere la cassa è per me fondamentale ma anche concentrarsi per dei cicli che hanno inizio e fine.
Nel momento di bottizzazione stacco il cervello. Quando riparto ho batterie piene e sono sufficientemente in canna per gestire le pressioni delle serie più alte e degli HM (aahhh gli HM che figata! Voglio giocarli ancora!)


5) Arriviamo alla tua seconda apparizione in serie A e quindi alla conquista della cima più alta, la vittoria del campionato. A cui è seguito il successo in Coppa Italia poche stagioni dopo. Com'è stato per te vivere quelle stagioni ai massimi livelli e come ne hai celebrato i successi?

Vincere la A è stato un delirio. Anche perché ho battagliato fino al 90esimo dell'ultima giornata con zagor (uno dei manager totem!). Ho chiamato ciuffo dopo aver realizzato e... un delirio! Mia moglie voleva farmi fare un TSO!

Bello e pazzo quel campionato.

La Coppa è stata meno complessa ma altrettanto affascinante. Diciamo che ormai avevo raggiunto una discreta abilità nel gestire i 34/35 enni super esperti e quello spesso mi ha facilitato.
Poi andavo da Blade o Martem che spacciavano le pillole e tutto era più facile (ride).

Menzione speciale per gli Hattrick Masters: sono una roba spaziale, incontri alieni, ogni turno che riesci a passare ti fa sentire un sopravvissuto di guerra... Danno una carica incredibile, tutti dovrebbero avere la fortuna di giocarli almeno una volta nella vita.

6) Sei mai stato interessato al mondo delle NT?

Mi sono avvicinato un po alle nazionali, Capo Verde prima e NT italia poi. Ma in realtà poi mi sono concentrato al 100% sulla deton perché già quella mi consumava parecchie energie...

7) Qual è l'aspetto che più ti piace di Hattrick e che ti invoglia a restare dopo ben 11 anni di gioco?

I Raduni! Io ho avuto l'apice dell'amore per HT quando stavo salendo la prima volta in A. In quel periodo nel mio paesello giocavano almeno altre 15 persone e le avevo portate in febbre tutte io. Un paio di loro mi hanno accompagnato ai primi raduni organizzati a Roma (gli altri mi davano del pazzoide perché non si capacitavano della decisione di pigliare treno e albergo per un giochino virtuale, mi davano del matto).

A Roma, non ricordo l'anno, forse nel 2009, ho partecipato al più bello e importante. C'erano una settantina di persone e siccome in quel periodo stressavo un sacco di gente per chiedere consigli é stato poi fighissimo attribuire un volto e un'anima a certi nickname che davanti al pc restavano tali.

Un'atmosfera quasi irreale.

Poter parlare di TS e MOTS senza essere preso per un tossico sbiellato dalle altre persone non ha prezzo. La parte sociale del gioco è importantissima, e ora i gruppi whatsapp aiutano a rendere l'esperienza virtuale ancora più "umana".


8) Qual è il ricordo più bello dei tuoi raduni?

Il ricordo più bello dei miei raduni è il giro in macchina in mezzo a Roma, mezzo contromano, con re faraone alla guida e io, ciuffo e gabriele in macchina... che risate!

9) Il tuo nick richiama l'Enzo Maresca ex giocatore della juve, ma la seconda parte a cosa/chi fa riferimento?

Si, la prima parte del mio nick è per il grande Enzo Maresca, che è entrato nel cuore gobbo dopo quel gol nel derby con esultanza contestatissima.

La seconda parte è per re faraone, conosciuto in quel famoso raduno di Roma da 60 e più persone, che purtroppo è mancato per problemi di salute... e che come la sua aquila laziale vola in alto e ci guarda da lassù...


Non è affatto facile aggiungere qualcosa dopo l'ultima risposta di Giacomo, che ringrazio per il tempo dedicatomi, come non è stato affatto facile per lui rispondere... È bastato poco per innestare la retromarcia e perdersi nello specchietto retrovisore tra i ricordi migliori che questo gioco riesce a regalarci, come l'emozione di conoscere persone nuove e poter parlare di CCTW e DC OFF senza esser presi per pazzi, come l'emozione di conoscere l'indimenticato Mauro, a cui va il nostro pensiero e a cui dedichiamo questo pezzo.


Federico Murru

2018-05-30 00:51:33, 306 views

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