[SpotligHT] NT: La caduta degli dei
Doveva succedere prima o poi, anche se sarebbe stato meglio "poi". L'Italia esce dalla Coppa del Mondo e dalla zona medaglie non senza recriminazioni, ma con la consapevolezza di aver fatto il massimo e confermandosi comunque una delle migliori nazionali del lotto
“Certo, i dettagli e la Dea bendata saranno decisivi per determinare gioie o dolori, però sicuramente ci presentiamo alla rassegna mondiale con tutte le carte in regola per fare bene e per provare a difendere l’alloro conquistato da walterformica prima e da lidi1982 poi”.
Ci eravamo lasciati così nell'ultimo numero di SpotligHT sulla nostra nazionale. E proprio sulla prima riga di questa considerazione cadiamo dal trono mondiale – doveva succedere prima o poi – sul quale eravamo comodamente seduti da oltre un anno, da quando in una calda serata di fine agosto walterformica (3258272) regalava alla NT azzurra il primo oro iridato della sua storia, bissato successivamente da lidi1982 (10905184). Ecco, i dettagli e la sfiga: durante la fase IV di questa edizione mondiale sembra che la malasorte si sia ripresa con gli interessi quello che, in alcuni casi qua e là, ci aveva, seppur non clamorosamente, regalato. Per carità, anche le partite di questa fase non erano nettamente sbilanciate a favore della compagine azzurra, però è altrettanto vero che, almeno in due casi su tre, è uscito il risultato meno probabile, il fiammifero corto nel mucchio di fiammiferi lunghi. Se poi, come ingrediente finale, aggiungiamo il MOTS bulgaro (ah si, nella terza partita del round 4 giocavamo contro la Bulgaria (632578191)) abbinato al pressing (…) ecco che il patatrac è servito.
Ma evidentemente era scritto che dovesse andare così: oltre ad averci detto male nella partita decisiva, il suicidio dell’Oceania (632578190) ha contribuito in maniera determinante all’uscita dell’Italia dalla rassegna iridata. I Kangaroos, infatti, guidati dal CT nobbyiscool (le cui prime 5 lettere devono essere per forza la traduzione di niubbo), una volta subito il gol del 2-1 da parte della Romania, optano per uno scriteriato 3-4-3 CA, che è raro vedere perfino nelle peggiori VIII serie. Risultato: i rumeni sfondano su tutti i lati e a 6 minuti dalla fine della partita arriva il gol della beffa, quello che ci manda all'inferno. Mentre infatti l’Italia non riesce a sfondare in nessun modo la linea maginot bulgara, perdendo 0-1 a causa del fulmineo vantaggio avversario in avvio di gara, il 3-1 della Romania fa pendere la bilancia della differenza reti a loro favore, condannando i ragazzi di scarpa90 (7428801) all'eliminazione. Sarebbe bastata una sconfitta per 2-1 da parte degli oceanici per consentirci un posto per i metalli pregiati.
L’amarezza è veramente tanta, soprattutto perché, a fronte di un T4 giocato in modo magistrale, ci si ritrova con un pugno di mosche in mano. Anche la seconda partita di questa fase, che ci opponeva all’Oceania (632578189), vede gli azzurri perdere punti preziosi, andando ad impattare sul 3-3 un match che l’Italia avrebbe meritato di far suo. Anche in questa occasione, come contro la Bulgaria, i nostri avversari ci sparano contro un MOTS che porta l’incontro sul piano dell’equilibrio, almeno a centrocampo.
A parere di chi scrive, e anche della stragrande maggioranza della comunità che segue la NT, ci troviamo di fronte ad una tipica situazione in cui il CT ha fatto tutto ciò che era in proprio potere per portare la nazionale quantomeno nella zona medaglie. A tal proposito, un affranto commissario tecnico, intervistato a fine partita, ha affermato:
“Grazie ragazzi, la delusione è tanta, ed il PIN non è che mi faccia recriminare meno, ci abbiamo sicuramente provato al meglio che potevamo, purtroppo contro un pressing ben fatto.
Con questa distribuzione azioni persino partire in 253 sarebbe stato inutile, forse forse un pelo di offensivo si poteva mettere ma con due risultati su tre sarebbe stato rischioso...
Nonostante l'amarezza, lascerò come detto in precedenza la guida della NT, mi siederò di nuovo a destra a fare per quanto possibile da navigatore a chi prenderà in mano il timone.
Un avviso però a chi ci si metterà: non è una nave che va da sola, possiamo sempre correggere l'angolo per prendere più vento, più spinta, dobbiamo continuare a migliorare per restare lì, questi ultimi 6 mandati sono arrivate 4 medaglie, un round 3 ed un round 4, e senza lavoro non si va da nessuna parte. Continuiamo così, siamo una grande comunità (e non solo una comunità grande) e col nostro stile possiamo tornare subito a primeggiare tutti assieme.
Ho un sacco di gente che devo ringraziare, tante persone che mi hanno permesso di godermi al massimo questi 8 mesi da protagonisti, la NT è più loro che dei coach di passaggio, si dice tante volte ed è diventata quasi una banalità, ma è la pura verità".
La cosa più bella, pur nell'amarezza, è stata la reazione quasi unanime degli addetti ai lavori, che hanno riconosciuto il grande lavoro svolto da scarpa ed hanno invaso il forum di complimenti rivolti all'ormai ex-CT. E questo, in un paese dove generalmente, in queste occasioni, spuntano 60 milioni di commissari tecnici, è un segnale non scontato di maturità, oltre al riconoscimento di una dedizione totale che il buon Simone ha messo durante i mesi in cui è stato in carica.
Ed ora è il momento di rimboccarsi le maniche: la NT, come la vita, va avanti. Sicuramente le basi su cui ripartire sono più che buone. E' di nuovo tempo di elezioni, sperando che il compito di chi verrà eletto sia un po’ meno complicato di quello che è toccato a scarpa, perché si sa, dopo due ori consecutivi puoi solo fare peggio. Sempre Forza Azzurri!
Paolo Mezzi
2018-11-17 10:46:50,
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