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[SpotligHT] Johan Jonka e la Fabbrica di Squadre di Hattrick

Può capitare di dimenticare la realtà ogni tanto, e trovarsi a sognare ad occhi aperti. Può poi capitare di sognare e credere fermamente di essere immersi nella realtà.
Quello che state per leggere non è altro che il passaggio di un funambolo che si tiene in equilibrio su un filo che attraversa il reale e il sogno, tra passi accorti, braccia che cercano la stabilità e sguardo rivolto in avanti per non soffrire la vertigine di questo o quel mondo paradossale.
Tutto quello che è scritto è vero, o è vero tutto ciò che non è scritto: non importa, l'importante è saper trovare l'equilibrio per arrivare all'altro capo del filo.
Solo in quel momento esatto si potrà comprendere non tanto l'equilibrio, quanto il filo.

Come with me/ And you’ll be/ In a World of Pure Imagination

Già si può immaginarlo, questo tipo strambo, canticchiare tutto agghindato in abiti tradizionali svedesi, con cappello di lana cotta, un maglione verde con una renna, pantalone di fustagno rosso, bastone da passeggio ricavato dal legno di qualche betulla della foresta di Klisbergen: è Johan Jonka!
Proprio lui, nella sua fabbrica di divertimento online, circondato dallo staff di GiemmodLumpa, tirare fuori dal cilindro una delle sue scoppiettanti ed originali novità: IL GOLDEN TICKET! Johan Jonka non è proprio un tipo da regali, e quasi due anni fa, decise di fare un clamoroso omaggio: “Per celebrare anticipatamente il 20° anniversario di Hattrick, ora annunciamo l'omaggio di un Golden Ticket per tutti i Supporter che permetterà di giocare una stagione gratuita di Hattrick International”.

Come tutti i bambini in possesso di un biglietto per un tour gratuito all'interno del mondo verde, alla scoperta di nuove sfide tra trucchetti e sperimentazioni, allenamenti, tattiche, illusori progetti per accaparrarsi le vette del nuovo mondo ormai a tre dimensioni, corremmo a perdifiato verso casa con la gioia e la speranza di chi aveva vinto più di una lotteria, sentendo nelle orecchie l’incitamento “CORRI CHARLIE, CORRI!” prima di scoprire che il Golden Ticket sarebbe durato poco, nemmeno il tempo per vedere da vicino i perfidi GiemmodLumpa, le turbine del motore di giuoco e la stanza creativa degli sviluppatori che si divertono a fare i peti d’artificio con tanto di accendino. Ingannati fin dal principio da quell'editoriale che recitava, tra le altre cose, “L'idea alla base di Hattrick International era offrire a tutti i giocatori di Hattrick l'opportunità di cominciare da zero in un nuovo campionato in cui non ci fossero squadre già stabilizzate da anni di gioco […] ogni partita conta davvero e le scelte strategiche effettuate oggi avranno un impatto enorme nelle prossime stagioni. In parole povere, è stato tutto molto divertente”.

Personalmente fui subito tentato di strappare il Golden Ticket, ma purtroppo sono un bambino e creai una squadra che era già sprogrammata nel nome, “L'Équipe du temps perdu” (2057592), con tanto di “Orologi molli” di Dalì come emblema: sapevo già che tutto quello che avrei fatto sarebbe andato irrimediabilmente perduto, dal tempo ai progressi, dagli allori ai record, dagli allenamenti ai denari. Essendo un progetto fallimentare mi dedicai tenacemente allo stesso: allenamento impostato sui portieri, squadra di esperti vecchiacci che avranno fatto la gioia di qualche venditore senza scrupoli che probabilmente avevano addirittura scalato il contachilometri degli anni, qualche utile mezzacalzetta già presente in squadra.
Fu un trionfo! Per celebrare lo stesso, prima della dipartita, fu impostata una formazione di default e allenamento calibrato alla perfezione, con una squadra che prima dell’inquietante mortificazione dovuta all'aggregazione degli zombie, lottava per un’altra eclatante vittoria.
Su una cosa Johan Jonka aveva ragione: la strategia paga e, soprattutto, si paga HI!

Vorrei continuare a scrivere di questa inebriante esperienza, ma il mio tempo è scaduto, un po' perché Johan Jonka aveva decretato la mia fine con un cenno d’intesa ai GiemmodLumpa che suonarono i tasti delle loro tastiere magiche facendomi uscire impietosamente di scena, e un po' perché mi hanno intimato di scrivere un pezzo su Hattrick International e sul primo italiano che davvero ha vinto un Golden Ticket e per la prima volta ha potuto farsi un giro nella massima serie di HI: enricobig83 (2251151), manager del CMM Canoa Polo Trieste (2055812). In teoria sarebbe lui il vero Charlie, anzi no. Senza volervi privare della suspense necessaria per arrivare a leggere tutto l’articolo, sicuramente enricobig83 si è avvicinato alle stanze del potere internazional-hattrickiano, ma si è venduto lo “Skippaskilla” —un prezioso codice che permette scatti multipli, forma eccellente, impostazione della specialità e recupero dagli infortuni— ai proprietari di “Sokker”, diventando così non solo la prima squadra nella serie maggiore ma anche la prima a retrocedere in uno spareggio fratricida con l’italiano Peo (che ne ha quindi preso il posto).

Allora forse è il caso che ci facciamo spiegare dal protagonista di questa encomiabile scalata ogni segreto della terza dimensione di Hattrick.

D. Ciao enricobig83, vuoi presentarti in poche righe? Vuoi dirci da quanto tempo giuochi ad HT, qual è stato il tuo miglior risultato, quanti soldi hai sprecato per HI?
R. Ciao a tutti! Dunque, gioco da tempi immemori, e nonostante tutti i soldi sprecati ho vinto appena una coppa Italia. Intendevi i milioni virtuali, vero?

D. Sei stato il primo italiano a scalare vertiginosamente la terza dimensione di HT. Qual è stato il tuo segreto? Erano davvero così scarsi i tuoi avversari? Ha ragione Johan Jonka a dire che “è tutto molto divertente”, che “la strategia paga” e che partire ad armi pari con gli altri evita la sclerotizzazione dovuta ai vantaggi per chi giuoca da molto più tempo rispetto ad un altro?
R. Ha ragione da vendere. Ho capito subito che visto il buonumore e l'amicizia che regna sovrana nel mondo International il segreto è stato comprare solo giocatori con la faccia buffa e simpatica. Poi per la formazione e le tattiche come sempre ci ha pensato il mio coniglio Dexter, che poi per questioni anagrafiche ha passato le consegne alla giovane Zoe. Io non ho fatto altro che osservare dall'esterno, col migliore sorriso da ebete cercando di assumere un'aria più intelligente possibile. Una volta arrivato in serie A ho voluto riempirmi di gloria, prendendo in mano la situazione e accerchiandomi di anziani incattiviti. Volevo vincere, far vedere a tutti chi erano gli sclerotizzati! Infatti sono retrocesso subito.

D. È vero che in HI molte cose che in HT sono state smentite, in realtà esistono? P.es. i clown esistono o li devono ancora inventare? Le giovanili sono oche dalle uova d’oro o sono legate all’ID fortunato? È vero che si può violare qualsiasi regola del forum e parlare di tutto comprese le discussioni sulla necessità o meno delle grandi opere, dei vaccini, dei pastafariani?
R. Non solo molte cose esistono, ma ho voluto scoprire anche figure nuove. Ho puntato molto sul menestrello ad esempio, perché ci tengo che le mie gesta mirabolanti vengano cantate per ere. Ma si è fin troppo ambientato a Trieste, e da marzo a ottobre sta a prender sole e poi si avvinazza e canta solamente canzonacce in dialetto. Il clown è stata una delle prime mosse volute dal coniglio. Ma dopo qualche mese ho dovuto licenziarlo perché aveva la tendenza a nascondersi nelle fogne e mangiare le braccia ai bambini. Non si sposava bene con la felicità che aleggiava nell'aria. Inoltre, senza di lui, le giovanili hanno cominciato a sfornare talentini con tutti gli arti a posto. Uno di questi mi ha appena fruttato 12 milioni circa, fatto che ha aumentato, se possibile, ancor di più la mia simpatia agli occhi di tutti.

Ah, per il forum non saprei. La coniglia Zoe è spesso contrariata perché litiga con i terrapiattisti. Quando tutti sanno che la Terra è piramidale.

D. Vuoi dirci un aspetto positivo di HI e uno negativo? A una giovane coppia consiglieresti di aprire due squadre separate oppure una squadra principale e una di HI?
R. Di positiva c'è stata sicuramente la possibilità di partire tutti da zero, confrontandosi con molti manager avendo le stesse possibilità iniziali. Di negativa c'è al contrario la possibilità di partire tutti da zero, confrontandosi con molti manager avendo le stesse possibilità iniziali. Quindi ogni mazzata presa vale doppio, direi. A una giovane coppia consiglierei di impiegare il proprio tempo in maniera diversa... ummm... ad esempio cucinando pancake!

D. Dopo HI secondo te gli sviluppatori dovranno aspettare forme di vita intelligente da un'altra galassia per aprire un campionato “Star Wars” o hanno raschiato già il fondo del barile?
R. Bellissimo! Magnifica idea! Spero la colgano al volo! Rompo il salvadanaio perché non vedo l'ora di spendere un'iradiddio di soldi per avere altre squadre! Lo voglio! Presto!

Che tanto i pancake non li so fare bene.

D. Per concludere, datti una risposta e ti farò una domanda. In alternativa puoi salutare i lettori parlando a caso di qualsiasi cosa.
R. Perché la scorsa pasquetta ho schiantato il drone di mio fratello in mezzo a un campo fangosissimo.

D. Immagino che l’ultima risposta sia effettivamente una risposta a cui io dovrò fare una domanda. La mia domanda è: perché il luogo comune “Natale coi tuoi, Pasqua con chi vuoi” è così veritiero? Ora puoi anche salutare.
R. Saluto tutti perché è importante il farsi voler bene! Ciaooo

Fuorionda registrata dalla iena Infinardo
Alias. Credi che qualcuno penserà che siamo stati poco seri in questa intervista?
enricobig83. Ma sì, in fondo l'intervista seria l'ho fatta per l'HT
Press inglese... e, devo dire la verità, mi son divertito molto di più oggi :D

Non c’è molto da aggiungere a questa storia che resterà, ahimè, negli archivi di Hattrick Press. Ognuno di noi però può cogliere l’insegnamento prezioso dietro ogni avventura o esperienza nel mondo verde di Hattrick: non importa quanti sogni sarai riuscito a realizzare o che forma sarai riuscito a dargli.

L’unica cosa che conta veramente è quanto sarai riuscito a sognare.

Perché se ogni giorno ci colleghiamo a questo giuoco, alla fine siamo un po' tutti dei Charlie che nutrono la speranza di trovare un Golden Ticket.


Steno Kriek

nota dell'editor: per chi volesse recuperare l'articolo serio (in lingua inglese) sulla prima stagione di Serie A di Hattrick International, eccolo! (20773)

2019-01-07 10:34:50, 320 views

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