[SpotligHT] Serie A: Una rimonta Real

17 Febbraio 2018, ore 13:45. Lo schiacciasassi scricciolo (9475869) vince con un perentorio 4-0 l'ottava partita su nove disputate e consolida il primato in classifica ancora da imbattuto. Il copione sembra scritto con I Vermotti (1911645) che navigano a vele spiegate verso il settimo titolo italiano (sarebbe record assoluto in solitaria). Nulla sembra poterlo fermare: la seconda in classifica è la Real 88 (1038934) di trend88 (3735316), appena salita in Serie A e distaccata di ben 6 punti. Mentre nella redazione di SpotligHT già si cerca faticosamente un modo originale per celebrare l'ennesimo successo di scricciolo, la sorte decide che questo non accadrà: inizia la "Rimonta Real"!

Il 24 Febbraio segna un punto di svolta per la stagione 67 della Serie A italiana. I Vermotti perdono 2-1 in casa della U.S. Fermana. Inizialmente questo sembra significare poco, soprattutto perché la prima inseguitrice, la Real 88, pareggia 2-2 contro i campioni in carica dell'Araba Fenice (724874) e non sembra approfittarne. Tuttavia, l'inversione di tendenza è già tracciata. La sfortuna sembra iniziare ad accorgersi di scricciolo e di lì in poi I Vermotti inanellano altre due sconfitte consecutive e si presentano allo scontro diretto previsto per la penultima di campionato con un solo punto di vantaggio, e fuori casa.
Si presenta uno scenario già vissuto in precedenza. Correva la stagione 62 e l'ultima giornata di campionato vedeva affrontarsi Mar Mousa (551844) e I Vermotti, con gli ospiti avanti in classifica di due lunghezze. In quel caso, però, I Vermotti tennero il campo e riuscirono a laurearsi campioni d'Italia con un netto 5-2.

Giambattista Vico, però, dovrà farsene una ragione: i corsi storici non sempre ricorrono e questa volta I Vermotti devono arrendersi all'ottima Real 88 che con un 2-0 nei primi 31 minuti mette il sigillo sul titolo. A nulla serve il 2-1 siglato al 77° minuto: la Real 88 supera I Vermotti a un turno dal termine del campionato.
A questo punto manca un solo ostacolo al primo tricolore della squadra torinese. Il sabato successivo, però, i giocatori della Real 88 appaiono ben concentrati e dopo 5 minuti sono già sul 2-0: può quindi iniziare la festa!

Ci sembra doveroso, date le vibranti premesse, celebrare la grande vittoria di trend88 andando a chiedere a lui stesso come sia maturato questo enorme successo.

Domanda: Ciao trend88, innanzitutto congratulazioni per la tua memorabile vittoria.
Leggendo il forum della Serie A, a inizio stagione ti schieravi tra le 4 squadre che avrebbero lottato per la salvezza. Era pretattica oppure davvero non ti aspettavi di poter gareggiare ai vertici?
Risposta: Da neo promossa era logico pensare alla salvezza. In realtà volevo fortemente migliorare la prestazione in A di 22 stagioni fa, quando dando davvero tutto (energie mentali e soprattutto finanziarie) mi salvai agli spareggi, per poi precipitare fino alla IX serie.

Domanda: Dopo nove giornate I Vermotti erano primi e imbattuti e avevi 6 punti di ritardo. Continuavi a coltivare la speranza oppure credevi che scricciolo fosse avviato verso l'ennesimo trionfo?
Risposta: Non mi spaventavano tanto i 6 punti, perché in A prima o poi cadi, ma il fatto che dopo 8 giornate Vermotti non lo avesse ancora fatto. Questo significava che anche vincere tutte le partite, compreso lo scontro diretto, probabilmente non sarebbe bastato.

Domanda: La decima e l'undicesima giornata vedevano le prime sconfitte di scricciolo, mentre tu ottenevi due pareggi. Quali sono state le tue sensazioni? Era più forte la percezione di potercela fare oppure lo sconforto per aver probabilmente sprecato le poche opportunità di rimonta?
Risposta: Non sono mai stato fino a quel momento "l'anti Vermotti", ero solamente la squadra seconda in classifica, che teneva ancora in piedi la baracca per un semplice calcolo matematico. Poi aver vinto le 2 trasferte nel derby con Telesia e con i Campioni in carica dell'Araba in pre-Masters, ha fatto scattare qualcosa nella mia testa: avevo battuto squadre scudettate con astuzia e fortuna e ne ero uscito con 6 punti in tasca. Al ritorno, quando Vermotti cominciava a perdere le sue 2 prime partite, riuscivo a fare solo 2 punti in casa proprio con il Don e manciale (1042566). Nonostante ciò, volevo vedere il bicchiere mezzo pieno, perché avevo recuperato 2 punti e mancava ancora lo scontro diretto.
Non sono abituato a mollare, solo la matematica avrebbe potuto metterci una pietra sopra.

Domanda: Lo scontro finale della penultima giornata è stata la partita decisiva. Nel botta e risposta pre-partita tu e scricciolo vi siete lanciati in considerazioni tennistiche, lui affermava che era come trovarsi in vantaggio 6-5 nel set decisivo ma con servizio tuo e sul 40-0. Ti sentivi favorito a quel punto? Come hai preparato la partita più importante?
Risposta: Prima dello scontro diretto scricciolo aveva sprecato dei match point per chiudere la pratica e ci abbiamo scherzato sopra mantenendo la metafora tennistica. Il giorno del big match lui arrivava da una brutta sconfitta casalinga con Peo, io fra coppa e campionato da 2 mots nel giro di 10 giorni. Era la mia occasione, avevo ridotto il gap da 6 punti a 2, ma potevo solo vincere per sorpassare scricciolo e non consegnargli l'ennesimo scudetto. Non mi sentivo favorito, ma il vento stava cambiando e sapevo di potercela fare. La tensione era molta, ma ho cercato di mantenere la lucidità necessaria a formulare la tattica di gioco migliore.
La partita si metteva subito bene, dopo 31 minuti ero sopra di 2 gol. Al 77' quando ci avviavamo al termine del match e l'operazione sorpasso sembrava prendere forma, lui accorciava le distanze e per me iniziava l'inferno: 14 minuti di tachicardia e sudore freddo... poi finalmente arrivava il triplice fischio e il primato diventava realtà.

Domanda: Hai mai temuto di poter perdere tutto all'ultima giornata? Oppure eri fiducioso di poter facilmente avere la meglio su Again HB (1527716)?
Risposta: Sapevo benissimo che non era finita, anzi. Incontravo l'avversario più difficile che si potesse affrontare in trasferta: HB in cerca di punti salvezza. Fortunatamente avevo fatto bene i conti con le energie dei miei giocatori e arrivavo bello carico per i 90 minuti che mi separavano da uno degli scudetti più incerti delle ultime stagioni.
Dopo 23 minuti ero già sopra di 3 gol, Vermotti era sotto di uno in casa contro l'Araba. Era chiaro che non potevo fare la storia in soli 23 minuti. Difatti Vermotti la ribaltava dopo poco, HB accorciava e dopo 84 minuti si portava addirittura sul 2-3. I miei non ce la facevano più (e io meno di loro), ma eravamo pur sempre a 6 minuti da qualcosa di inimmaginabile e dall'imprimere il nostro nome sugli almanacchi. Finalmente il match finiva e potevamo lasciarci andare a un pianto di gioia...

Domanda: Ora due domande rigorosamente di rito. La prima: come hai costruito la tua squadra? Quali sono stati i tuoi segreti per laurearti campione d'Italia?
Risposta: La squadra è stata costruita nel giro di 12 giornate in serie C tre stagioni fa. Certo, avevo un team già forte, ma avendo dei bot nel girone e avendo perso proprio con HB alla prima giornata, ho deciso di rischiare smantellando tutto e cercando di creare una squadra ancora più forte. In quella stagione arrivai ai playout, ma a quel punto la squadra era formata. Mi salvai e oggi mi ritrovo ad essere Campione d'Italia.
Sono felice di come ho giocato in questa stagione, spesso ho imposto il mio gioco sugli altri campi. Follia, coraggio e voglia di stupire hanno indubbiamente aiutato.

Domanda: La seconda domanda di rito: quali sono i tuoi programmi per la prossima stagione? Punterai a bissare il successo in campionato oppure punterai tutto sui Masters? Punterai a vincere entrambe le competizioni?
Risposta: Punterò a divertirmi in tutte le competizioni, e se devo proprio sognare allora conviene che io lo faccia in grande...

Ancora complimenti al neo-campione, protagonista di un'impresa davvero regale. Alla prossima sfida: scricciolo sta nuovamente affilando gli artigli... e qualche nuova sorprendente pretendente si affaccia all'orizzonte...

Donato Macone

(da un'idea di MaxCman, Massimo Cuomo)

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